Fitoterapia on line, corsi online di erboristeria e fitoterapia, scuole di erboristeria on-line, letteratura scientifica sui principi attivi delle piante medicinali, imparare on line a conoscere le erbe, tutte le domande sulle erbe medicinali, fitoterapia sul tuo pc, farmacognosia online

LA PIU' ANTICA ERBORISTERIA DELLA VALDICHIANA - LA PRIMA ERBORISTERIA ON LINE

Invia una Cartolina

Nuovi Sondaggi

Annunci Gratuiti

Libro degli Ospiti

Ultime Novità !!!

Ricerca Interna

Galleria Botanica

Calendario Eventi

 

Un Corpo Nuovo per una Estate Nuova

  |Notizie Fitoterapia|Chat Valdichiana|Chat Amici|Chat Salute|Portale della Salute|Links Amici|Monografie Piante|

|Funghi Velenosi|Collabora con noi|Segnala un Sito|Forum Fitoterapia|Acquista i nostri Prodotti|Home|Contattaci|

 

Shopping On Line - Acquista Adesso i nostri Prodotti

 


Titolazione e Standardizzazione

CONCENTRAZIONE E TITOLAZIONE DI PRINCIPI ATTIVI

Tradizionalmente le piante medicinali venivano utilizzate in infuso. Le posologie medie erano di almeno 3-4 tazze di tisana da assumere nell’arco della giornata, ciascuna preparata a partire da 2-3 grammi di droga. In totale si assumevano giornalmente dai 10 ai 12 grammi di droga. Oggi si vuole ottenere la stessa efficacia con non più di 3-4 opercoli (o compresse) del peso di 300-400 mg ciascuno. La quantità giornaliera assunta è compresa tra 1 e 2 grammi di prodotto.
È evidente che per avere la medesima efficacia - cioè la stessa quantità di principi attivi - con quantitativi ponderali così diversi è necessario ricorrere alla concentrazione delle sostanze funzionali del fitocomplesso. A questo scopo dalla droga tal quale si preparano gli estratti, che - “condensando” il contenuto del fitocomplesso in poche centinaia di milligrammi - assicurano l’efficacia delle moderne forme di somministrazione.

LA TITOLAZIONE
La capacità di un prodotto di esplicare un effetto benefico (efficacia) è direttamente correlata alla quantità di principi attivi presenti. Questa quantità viene indicata da una percentuale chiamata “titolo”. Il titolo, indice della quantità di principi attivi per unità di peso, esprime la concentrazione di un estratto (o di una droga).
Un alto titolo non è tuttavia sufficiente a garantire l’efficacia: la cosa importante è assumere un prodotto che fornisca, alla posologia indicata, una quantità di principi attivi sufficiente ad assicurare l’effetto. Il calcolo della quantità di principi attivi assunti con un determinato prodotto si effettua moltiplicando il valore del titolo per la quantità di estratto (o di droga) presente per unità posologica. Entrambi questi valori dovrebbero sempre essere indicati nella confezione del prodotto. Ad esempio: un opercolo contenente 200 mg di estratto di iperico titolato in ipericina allo 0,4% fornisce esattamente 0,8 mg di principio attivo (200 ´ 0,4/100 =0,8). Per facilitare il corretto impiego dei Prodotti Erboristici è quindi preferibile che, accanto al titolo, nella confezione vengano indicati direttamente i milligrammi di principio attivo contenuti in ciascuna unità posologica (opercolo, compressa, fialetta monodose, cucchiaio se si tratta di sciroppi, etc). In tal modo diventa molto più semplice ed immediata l’utilizzazione dei prodotti, sia da parte del medico, del farmacista o dell’erborista che si trovano a dare il proprio consiglio, sia da parte dell’utilizzatore finale.

LA STANDARDIZZAZIONE
Standardizzare significa “uniformare”. L’impiego di estratti standardizzati, che garantiscono cioè un contenuto di principi attivi costante e ripetibile in ogni lotto di produzione, consente di assicurare la RIPRODUCIBILITÀ dell’azione salutistica del Prodotto Erboristico.
Data la normale tendenza alla variabilità dei prodotti naturali in funzione di svariati fattori (luogo di provenienza, condizioni di coltivazione, clima, etc) la standardizzazione deve riguardare prima di tutto la materia prima. La selezione in campo di popolazioni vegetali uniformi in base al contenuto di sostanze funzionali, rappresenta quindi la prima fondamentale tappa nel processo di standardizzazione delle droghe officinali e di tutti i prodotti da esse derivati. Il successivo processo di trasformazione - che concentra e conferisce le
caratteristiche desiderate alla droga - deve poi garantire, mediante l’impiego di metodiche codificate (G.M.P.) e condotte parallelamente a controlli analitici di laboratorio, un prodotto finito sempre con le stesse caratteristiche chimiche (titolo in principi attivi) e fisiche (densità, aspetto, consistenza, solubilità).

Da:European Bulletin of Drug Research

<--- Torna alla FAQ

<--- Torna alla Home FAQ

 

 
© 2000 Stefan Holmberg