La Colchicina
La colchicina è il principio attivo dei semi e del tubero del Colchico (Colchicum autumnale L.), una pianta bulbosa comune nell'Europa centrale.
Essa è usata nella cura dell'eccesso acuto di gotta, del quale sopprime il dolore e l'infiammazione entro poche ore. È però inefficace nel trattamento della gotta cronica e dell'artrite non gottosa.
Questo alcaloide a nucleo tropolonico si comporta anche come un "veleno del fuso": esso infatti possiede una spiccata azione inibitrice sulla mitosi cellulare che viene bloccata allo stadio di metafase.
Il meccanismo d'azione della colchicina sarebbe da ricondurre alla sua capacità di interrompere l'apporto di acido adenosintrifosfato (ATP) agli elementi contrattili del fuso e, inoltre, di inibire vari sistemi enzimatici.
La colchicina è molto tossica. L'avvelenamento acuto, accidentale o medicamentoso, si manifesta con vomito, coliche, diarrea, disuria, polso irregolare, dispnea e collasso. La morte può sopraggiungere per paralisi respiratoria. La dose minima letale è di 8 mg di alcaloide.

Da: Chimica e Farmacologia delle Piante Medicinali
Marzio Pedretti
Erboristeria Domani Libri
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