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Dalla Natura Potenti Antiossidanti

Emblica: l'antiossidante naturale multifunzionale

L'emblica (Phyllantus emblica) è un albero tropicale, originario dell'India. In questo paese, da millenni, i frutti della pianta sono utilizzati a scopi alimentari. E' da considerarsi una delle piante più importanti della medicina indiana Avurvedica.
L'estratto di emblica continua, in questi ultimi tempi, ad essere oggetto di studi e valutazioni atti a confermarne la validità a fini cosmetici quale interessante ingrediente a funzione antiossidante. I principi attivi dell'estratto che sviluppano tale attività sono stati identificati in tannini a basso peso molecolare (Emblicana A e B, pedunculagina e punigluconina) che, grazie ad una reazione di ossidazione a cascata, generano composti oligomerici che sono antiossidanti a pronunciata attività.
All'attività antiossidante ad ampio spettro dell'estratto di emblica, si associa la sua azione chelante verso ioni ferro e rame, (che, come ben noto, funzionano spesso da catalizzatori di reazioni di perossidazione) ed inibente l'attività delle metallo-proteinasi della matrice.
Le metallo proteinasi della matrice sono enzimi che, se attivati, ad esempio per esposizione alla luce solare, sono in grado di degradare i componenti della sostanza intercellulare del connettivo: ad esempio, la MMP-1 degrada il collagene tipo I, la MMP-2, a sua volta degrada l'elastina.
Le sopra descritte funzioni fìsiologiche di difesa, spiegano l'alto interesse che desta l'estratto di questa pianta di recente rivalutazione, ai fini di essere utilizzato in preparati protettivi solari ed in antiageing.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di sabato 26 febbraio 2005 alle ore 00:38

Cicoria e Radicali Liberi

L'estratto di Cicoria: previene la lipoperosssidazione

Tenore di vita troppo teso, inquinamento ambientale e sole sono responsabili di stress ossidativi che danneggiano l'organismo. Direttamente esposta a questi elementi, la cute è la prima vittima di tali fenomeni ossidativi. Le cellule possono tollerare solo un certo livello d'attacco di radicali liberi, dopo di che subiscono danni anche gravi e cronici. Non sempre l'uso di noti antiossidanti quali la vitamina E, incorporati in preparati d'uso topico, può proteggerci da questi rischi. Per cui è necessario ricorrere ad altri principi attivi utili a prevenire la formazione dannosa di molecole tipo perossido di idrogeno o lipoperossidi. Certi estratti vegetali si sono
rivelati più che idonei allo scopo. Da uno screening effettuato su oltre 200 specie vegetali, si è visto che l'estratto da cicoria (Cichorium intybus) è risultato essere di rimarchevole interesse per la sua capacità di combattere e prevenire formazione di idrogeno perossido e lipoperossidazione.
Come ben noto, la lipoperossidazione è una delle reazioni ossidanti più pericolose; essa si sviluppa su tessuti e cellule, coinvolgendo reazioni a catena con acidi nucleici, nucleotidi, proteine, polisaccaridi ed altri componenti delle membrane cellulari quali lipidi, enzimi, sistemi recettori e di trasporto. Si è potuto verificare che l'estratto di cicoria riduce notevolmente effetti di lipoperossidazione. L'efficacia del prodotto è stata misurata quale differenza (-92%) tra l'indice di perossidi sviluppati da un olio trattato con detto principio attivo ed uno non trattato.
Trattamenti con preparati in emulsione O/A contenenti l'estratto di cicoria, hanno manifestato un valore di protezione superiore di sei volte a quello espresso da stesse formule contenenti vitamina E. Questa così diversa attività tra i due prodotti, starebbe a dimostrare che essi svolgono un'azione antiossidante differente: l'estratto di cicoria è anche in grado di distruggere perossidi esistenti e non solo di bloccare la formazione di nuovi. L'azione antiossidante della droga di cicoria è da attribuirsi al suo contenuto in acido cicorico (acido dicaffeiltartarico), tannini, glucosidi (esculetin glucosidi) e triterpeni. L'estratto di cicoria può quindi considerarsi un ingrediente attivo con effetti protettivi e riparativi cutanei, e quindi qualificabile quale componente utile nella realizzazione di prodotti antiageing e protettivi solari.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di sabato 26 febbraio 2005 alle ore 00:35

Ulteriori Novità sulle Alghe

Ancora su principi attivi di alghe

Sempre a proposito di alghe. E' stato ampiamente dimostrato l'effetto inibente che estratti da numerosi tipi di microalghe possono avere sulla ialuronidasi.Questo confermerebbe l'efficacia di tali estratti in preparati cutanei a funzione antiageing, idratante e ritentiva di umidità, ai fini di un buon stato di conservazione della cute.Sono state valutate, al proposito, microalghe del tipo Spirulina platensis, Danaliella salina, Porphyridium purpureum ed altre. L'effetto inibente della ialuronidasi da parte della frazione insolubile in alcole di tali estratti si è rivelato maggiore di quello esplicato dalla frazione alcool solubile. L'IC50 per i vari estratti ha rivelato valori variabili da 0,15 a 0,41 mg/mL-1.In un brevetto francese è descritto l'uso di preparati cosmetici e dermofarmaceutici contenenti estratti da microalghe della classe Phaeophytae (alghe brune) e, precisamente, Ascophyllum nodosum e Stypocaulum scoparium, che si sono rivelati efficaci ai fini di stimolare la proliferazione di cellule epidermiche e dermiche e l'attività mitocondriale di fibroblasti umani.I principi attivi delle alghe sono stati identificati in fìtormoni e derivati indolici dell'auxina, in particolare giberelline.
Tali principi attivi sono in grado di proteggere i componenti la struttura cutanea, inibendo l'elastasi, la collagenasi e la ialuronidasi. Sono pertanto da intendersi efficaci ai fini idratanti cutanei e contro la formazione di rughe e l'invecchiamento della cute.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di sabato 26 febbraio 2005 alle ore 00:26

Alghe Antirughe

Un'alga verde idratante e viscosizzante

Monostroma nitidum è il nome di una piccola alga verde che cresce nei mari della Cina e del Giappone. Da quelle parti è molto apprezzata quale alimento ricco in sostanze nutrienti.
Di quest'alga sono note, da tempo, le proprietà terapeutiche, sfruttabili in trattamenti topici della pelle e nel trattamento di disturbi del tessuto muscolare.
Dall'alga viene estratta una mucillagine idrosolubile che, se stesa sulla pelle, forma un sottilissimo film in grado di esplicare funzione ritentiva di umidità e funzionante quale agente ispessente.
Di questa mucillagine algale, si sono valutate le proprietà reologiche, il colore e la stabilità allo stoccaggio.
Si è preparata una maschera facciale e si è visto che, il film che si forma sciogliendo in acqua detta mucillagine è di natura pseudoplatica. La viscosità apparente del preparato diminuisce agitandolo, ma incrementa aumentando la concentrazione del principio attivo nella soluzione.
La capacità ritentiva di umidità della maschera idratante a base mucillagine di Monostroma nitidum, contenente l'l% di estratto e l'l% di idrossietil cellulosa (HEC) si è rivelata simile a quella di un preparato contenente il 2% di HEC ed il 5% di 1,3-butadiene (questo con funzione umettante), ma
superiore a quella di un preparato contenente il 2% di metilcellulosa (MC) ed il 5% di umettante.
Il tempo di formazione del film della maschera idratante contenente differenti concentrazioni dell'estratto acquoso, diminuisce con l'aumentare della concentrazione dell'estratto nel preparato.
La stabilità allo stoccaggio della maschera contenente l'l% di estratto e l'l% di HEC si è rivelata simile a quella di un preparato contenente il 2% di HEC ed il 5% di umettante, ma superiore a quella di un preparato contenente il 2% di MC ed il 5% di umettante.
I test Draize per valutare la sicurezza d'impiego del prodotto non hanno rivelato formazione di eritema.
Nella realizzazione dei diversi tipi di maschere, si è sempre operato con un valore di pH tra 7,1 e 7,5.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di sabato 26 febbraio 2005 alle ore 00:18

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