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Tamarindo Antiossidante

Proprietà antiossidanti della polpa di tamarindo

II tamarindo (Tamarindus indica) è una grossa pianta di origine africana a noi nota in quanto la polpa del suo frutto è in uso farmaceutico come leggero lassativo e, sotto forma di estratto o di sciroppo si ricavano deliziose bibite. L'estratto dalla polpa del frutto è ricco in zuccheri, protidi, acidi organici (malico, citrico, tartarico), oltre ad un olio essenziale. Dalla buccia dei semi del frutto è stato ottenuto, per estrazione alcalina, un principio attivo costituito da polisaccaridi ramificati complessati con derivati polifenolici. Tale derivato, a successivi test, ha rivelato un'inusitata attività antiossidante, antiradicalica.
Il potere antiossidante del complesso è stato valutato col sistema DPPH (difenil-picrilidrazile), tramite test di perossidazione lipidica (perossidazione indotta da idrogeno perossido e ioni ferrici su substrato di fosfolipidi insaturi di soia) e tramite test di perossidazione lipidica (sebo) in vivo.
L'effetto antiossidante del complesso si è rivelato paragonabile a quello dell'acido ascorbico; in dosi tra lo 0,05 e lo 0,1% ha abbassato del 90% il tasso di perossidazione sui fosfolipidi ed infine, il test in vivo ha evidenziato una considerevole diminuzione dell'ossidazione dei lipidi del sebo a seguito di applicazioni ripetute per alcuni giorni e seguite da esposizione alla luce solare. Dato la sua stabilità anche in presenza di ioni metallici di transizione, il suo impiego può rivelarsi interessante nelle formulazioni di cosmetici colorati e protettivi solari.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di venerdì 25 febbraio 2005 alle ore 01:14

Importanti scoperte sul Fitoplancton

....e dal fitoplancton

II fitoplancton è la parte vegetale di quell'insieme di esseri, denominato plancton, che galleggiano e sono trasportati dalle acque, costituito da piccolissimi organismi viventi, comprendente numerose specie che si differenziano per dimensione, morfologia, fisiologia ed ecologia. I maggiori costituenti degli esseri che formano il fitoplancton è costituito da proteine, lipidi, vitamine, carboidrati, silice e minerali. Oggi esso è studiato e sfruttato ai fini dell'ottenimento di principi attivi utilizzabili anche in campo cosmetico. Facciamo seguire una breve rassegna di recenti segnalazioni circa ingredienti ricavati da elementi costituenti il fitoplancton.
Phaedactylum tricornutum è una Diatomea caratterizzata dal contenere una frazione lipidica costituita da acidi grassi insaturi (C16:l, C20:5 e C22:6).
L'estratto di questa microalga è utilizzato con fini protettivi e riparativi di danni alle proteine cellulari indotti dall'età e da radiazioni UV. Si è potuto accertare che quest'estratto è anche in grado di ridurre il contenuto in lipofuscina, una sostanza di colore scuro che si forma per ossidazione di proteine ed acidi grassi cutanei e che provoca la comparsa di macchie e punti neri sulla pelle.
Scheletonema costatum è un'altra alga monocellulare che contiene una frazione di acidi grassi polinsaturi; il suo estratto lipidico è d'aiuto nel ristorare e mantenere l'omeostasi epidermica e l'armonia cellulare.
Porphyridium cruentum è una microalga rossa che sintetizza polisaccaridi ad elevato peso molecolare, sfruttabili a fini cosmetici quali protettivi delle membrane cellulari. Si ritiene che esplichino anche una possibile funzione sul metabolismo e sull'azione del sistema immunitario.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di venerdì 25 febbraio 2005 alle ore 01:13

Cosmesi Dalle Alghe

Principi attivi cosmetici dalle alghe

Da alcuni particolari tipi di alghe (Porphyra, Chlorella e Spirulina), sono state ricavate proteine e peptidi idrolizzati impiegabili in campo cosmetico.
Le proteine sono estratte con un solvente per demolizione della parete cellulare dell'alga dopo macinazione; i peptidi sono ottenuti per idrolisi enzimatica delle proteine. Una volta polverizzato, il prodotto proteico estratto dalle alghe è impiegabile in vari preparati cosmetici cutanei e per capelli per le sue ben note proprietà ritentive di umidità e protettive cutanee (9).
Sono state esaminate varie qualità di alghe polinesiane al fine di verificare il loro contenuto in sostanze attive eventualmente sfruttabili, oltre che come fertilizanti, anche in campo alimentare e cosmetico.
Le alghe presenti nei mari della Polinesia che sono state studiate corrispondono ai tipi: Sargassum mangarevense e Turbinaria ornata.
I principali costituenti dei due tipi di alghe sono risultati essere: fibre (ca. 38%), un rimarchevole contenuto proteico (ca. 13%), specie nel primo tipo esaminato. Si è trovato un contenuto in aminoacidi di circa il 25% sul totale di sostanza proteica, in particolare acidi glutammico ed aspartico. Tra gli acidi grassi trovati (C18-20), anche una frazione in polinsaturi.
In tutti i campioni di alghe esaminati, sono stati identificati sali minerali in quantità significativa, in particolare calcio, magnesio e potassio in Turbinaria ornata e ferro, zinco e iodio in Sargassum mangarevense. Recentemente, un'equipe di ricercatori giapponesi ha scoperto che cellule che inducono la fase anagen nel ciclo follicolare si trovano nella regione più esterna della radice del pelo. Al fine di stimolare queste cellule e quindi promuovere la crescita del capello, sono stati valutati gli effetti di vari estratti naturali.
Si è visto che estratti da Laminaria angustata - un'alga bruna che cresce in acque marine - sono in grado di avviare l'attività di queste cellule. Sperimentalmente si è anche potuto appurare che applicazioni di preparati contenenti l'estratto algale stimolano lo sviluppo di peli su cute di topini rasati.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di venerdì 25 febbraio 2005 alle ore 01:12

Ulteriori Novità sulla Liquirizia

Ancora sulle proprietà funzionali di estratti di liquirizia

Occupiamoci ancora di applicazione di estratti di liquirizia in preparati cosmetici destinati al trattamento di pelli acneiche. L'estratto utilizzato, ottenuto da radici di Glycyrrhiza inflata Batalin, contiene quale principale ingrediente attivo licochalcone-A, un calcone ossigenato a pronunciata attività antibatterica.
Tale estratto ha mostrato marcata attività inibente l'azione della 5-cx-reduttasi, della lipasi e della fosfolipasi A2, sviluppando un'azione antagonista ed antimicrobica ed azione SOD-simile (SOD: superossido dismutasi, un antiossidante fisiologico).
L'efficacia di tali preparati su pazienti, nella soppressione e nello sviluppo di forme acneiche, è stata dimostrata clinica-mente.
Ci sembra interessante segnalare anche che è stata realizzata una speciale forma di preparato cosmetico al fine di sfruttare al meglio le proprietà antinfiammatorie dell'estratto di liquirizia.
Si tratta di uno sheet pack costituito da un supporto assorbente e da una parte inferiore, che per pressione sul substrato, sviluppa una leggera azione adesiva: utilizzando tale sistema si migliora il contatto con la cute del preparato contenente l'ingrediente attivo.
Questa forma cosmetica si è rivelata efficace e meno irritante su cute secca, disidratata, danneggiata da esposizione al sole, ecc. L'azione dell'estratto è da ascrivere al suo contenuto in acido glicerretico.

Da: Erboristeria Domani
A Cura di Paolo Poggi

Pubblicato da Amministratore di venerdì 25 febbraio 2005 alle ore 01:11

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